Harrods Londra lo Shopping di Qualità

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Harrods Londra: Omnia Omnibus Ubique, o meglio, tutto per tutti ovunque, sono le parole che descrivono meglio i famosi magazzini Harrods.

Il posto dove si può comprare di tutto, dallo spillo all’elefante, come gli inglesi amano definirlo, è, forse, il negozio più famoso al mondo, icona di Londra, mecca dello shopping e simbolo del consumismo moderno. Non si può andare nella capitale britannica e non visitare i magazzini Harrods, che sono ben pubblicizzati su tutte le guide e i siti turistici, alla pari della regina e del Big Ben.

Nel 1834, un ex mugnaio dell’Essex, Charles Henry Harrod, che vendeva prodotti alimentari (principalmente tè e prodotti da forno) spostandosi con i suoi carrettini, aprì qualche piccolo punto vendita nell’East End e nel sud di Londra, per poi decidere di trasferirsi nel 1849 nella sede attuale, su Brompton Road, nell’elegante quartiere di Knightsbridge, dove inaugurò la drogheria Harrods.

Si dice che in quel periodo, il negozio riusciva a incassare in media 80 sterline al mese. La sapiente gestione di Charles, insieme a suo figlio, fanno in modo che il negozio s’ingrandisca ogni anno di più, inglobando i punti vendita nelle vicinanze, fino alla costruzione attuale.

Nel 1985, i fratelli Al-Fayed, finanzieri egiziani e uomini d’affari di successo, acquisirono Harrods, per la modica cifra di 615 milioni di sterline.

Da allora i magazzini Harrods tornarono spesso alla ribalta per le scelte eccentriche dei proprietari, per i numerosi eventi che ospitarono, per gli “incidenti” celebri, come la caduta di Sofia Loren durante un’inaugurazione e per le lacrime di Monica Lewinsky inseguita dai fotografi, per non parlare dell’attentato dell’IRA, nel 1983.

Nel 2010 Harrods è stato acquistato dal Fondo Sovrano del Qatar per la somma di 1,5 miliardi di sterline.

Nonostante il cambiamento dei proprietari, all’interno del negozio sono rimasti i due monumenti costruiti da Mohammed Al-Fayed in memoria di suo figlio Dodi Al-Fayed e della principessa del Galles, Lady Diana Spencer, morti insieme nel incidente nel tunnel dell’Alma a Parigi.

Se progettate una visita ai magazzini Harrods, dovete conoscere alcune semplici regole da rispettare scrupolosamente per non rischiare di essere allontanati con cortesia, ma in modo molto deciso: evitate zaini troppo voluminosi, indossate vestiti puliti, senza immagini o scritte offensive, scarpe appropriate, non scattate foto in alcuni reparti e non mangiate al di fuori dei ristoranti.

I gruppi troppo numerosi sono gentilmente pregati di suddividersi prima di entrare.

Nei 7 piani e 90000 metri quadri dei magazzini potete trovare di tutto.

Nel piano sotterraneo ci sono le collezioni uomo più famose, un reparto di cancelleria di lusso e alcuni punti ristoro eccellenti.

Al piano terra c’è il reparto alimentare, famosissimo per i suoi prodotti, i punti vendita di profumeria e cosmetici, accessori moda, gioiellerie e i migliori ristoranti, con una cucina internazionale variegata e rappresentativa per ogni nazione.

L’angolo italiano offre, tra le tante proposte, una pizza preparata da un pizzaiolo tenore. Il primo piano è interamente dedicato alle donne, e lì si può trovare di tutto.

Al secondo ci sono i negozi per gli animali, articoli da viaggio, per la casa e il giardino, libri e un punto dedicato interamente al Natale, aperto tutto l’anno.

Il terzo piano ospita i mobili, gli elettrodomestici e i quadri, e il quarto gli articoli per i bambini. All’ultimo piano c’è un centro massaggi e un reparto di articoli sportivi.

La regola che i magazzini Harrods hanno sempre rispettato e che ha portato loro l’attuale fama e prestigio, è una sola: la qualità dei prodotti, sia che si tratti di prodotti alimentari sia di profumi, medicinali o qualsiasi altra cosa.

Questa regola è talmente importante che, per una marca, avere i prodotti esposti nelle vetrine di Harrods, è sinonimo di grande qualità, al contrario di quello che succede normalmente (quando un punto vendita acquisisce prestigio esponendo marchi famosi e qualitativamente riconosciuti).

Ultima in ordine di tempo, l’esposizione dei prodotti artigianali siciliani, organizzata dall’Assessorato all’Artigianato della Regione Siciliana, è un grande riconoscimento per l’Italia e la sua gastronomia.