Dover

Dover

Dover conta attualmente poco meno di 30.000 abitanti. Dover (anticamente chiamata Portus Dubris) ha delle lontane origini romane, risalenti al 43 d.C. Come accennato in precedenza, la cittadina deve il proprio vigore alla vicinanza con l’area continentale europea.

Dover diventa ben presto il principale porto dell’ isola inglese. Dopo le invasioni dei romani vi furono notevoli mutamenti geografici. Vennero edificati tantissimi nuovi villaggi e strade. È possibile oltretutto ammirare l’ultimo esemplare di faro romano al mondo.

In seguito, anglosassoni e normanni si susseguirono nel governo del territorio. Va ricordato in questo periodo il grande incendio appiccato dall’esercito francese che ridusse parte della città in macerie, nel 1295. In epoca più recente, durante la seconda guerra mondiale la città attirò l’interesse di Hitler, che vide in Dover il punto ideale da cui poter pianificare un’invasione in territorio anglosassone.

Churchill per tutta risposta trasformerà il porto in un avamposto militare. I bombardamenti del secondo conflitto mondiale causano alla cittadina la perdita di circa 1000 costruzioni civili e la morte di 200 persone, senza considerare l’alto numero di feriti. La città, grazie al turismo crescente e ad un economia marittima rigogliosa, è oggigiorno più in forma che mai.

Principali elementi di interesse

La cittadina offre un numero elevato di luoghi di particolare interesse. Si consiglia in primo luogo la visita delle bianchissime coste, uniche nel loro genere. Esse sono alte più di 100 metri e la loro origine calcarea le rendono di un bianco ai limiti dell’immacolato.

Il Castello di Dover ha un età di oltre 2000 anni e svetta sulla cima di una collina dalla quale è possibile ammirare la città intera. È possibile visitare persino i tunnel sotterranei. In alcuni periodi dell’anno è oltretutto possibile assistere alla rimessa in scena dell’Evacuazione di Dunkirk, episodio peculiare della seconda guerra mondiale. La Roman Painted House è invece una villa di origini romane, conservata in modo eccezionale se si pensa che risale al 200 a.C. Si consiglia di ammirare i particolari mosaici e reperti presenti all’interno del sito.

Ovviamente non si può prescindere da una visita al maestoso porto di Dover (Port Dover), un tempo centro di avventure e scambi economici di portata internazionale. Il Dover Museum inoltre è un’altra meta immancabile per gli appassionati di arte e cultura. Infine, è bene fare un salto anche dalle parti del Grand Shaft, un sito risalente alle guerre napoleoniche, formato da un’enorme trincea che collega direttamente con la Western Heights e le sue caserme.

Le Heights rappresentano uno dei sistemi di fortificazione più impressionanti dell’intera isola britannica.

Come raggiungere Dover da Londra

Le due cittadine distano poco e i collegamenti non mancano. Il mezzo di trasporto più consigliato è l’autobus.

La navetta è infatti disponibile in tutti gli aeroporti inglesi e nella Victoria Coach Station. La compagnia è la National Express riconoscibile per i suoi bus bianchi come le coste di Dover. Questi effettua delle fermate in tre punti della città: Dover Ferry Port, Dover City Center e Dover Cruise Port.

Il tragitto dura 2 ore e mezza circa. Con una macchina a noleggio il tragitto si riduce invece a meno di 2 ore e la cittadina è facilmente raggiungibile prendendo la M20 per poi imboccare l’autostrada A20. Dei treni sono infine accessibili dalla fermata St Pancras International. Il tragitto in questo caso dura meno di un’ora e mezza.